Sport Estremo: 2 italiani al traguardo della gara ciclistica ultra stage red bull trans siberian extreme

9195 km in bici attraversando la Russia finito a Vladivostok. Due italiani sono arrivati al traguardo. La gara ciclistica Ultra-Stage, Red Bull Trans-Siberian Extreme 2015, la più lunga al mondo, ha raggiunto il suo traguardo. Dieci atleti internazionali...

CJ8wQThWIAAavXP

9195 km in bici attraversando la Russia finito a Vladivostok. Due italiani sono arrivati al traguardo. La gara ciclistica Ultra-Stage, Red Bull Trans-Siberian Extreme 2015, la più lunga al mondo, ha raggiunto il suo traguardo. Dieci atleti internazionali hanno pedalato per 23 giorni percorrendo 9195 km ad una velocità media di 30 km/h. Il team russo composto da Mikhail Ignatyev e Ivan Kovalev ha vinto la gara nella categoria duo, mentre il belga Kristof Allegaert è stato il più veloce tra i ciclisti solisti.

Caldo soffocante, freddo, forti venti di testa e di coda, acquazzoni, tuoni, enormi insetti, corse notturne, tappe  di 1000 km, varie zone climatiche e fusi orari, tutto questo è solo la metà delle sfide che i ciclisti hanno dovuto affrontare nei 23 giorni sulle strade da Mosca a Vladivostok.

“Se metto a confronto il mio tour mondiale e la Red Bull Trans-Siberian Extreme, posso affermare che quest’ultima è molto più dura”, ha detto l’unica atleta di sesso femminile e titolare di un Guinness World Record per il giro del mondo in bicicletta, Paola Gianotti. “Bisogna tenere il passo, superare le difficoltà e gestire il tutto anche senza aver dormito. Questa è una sfida davvero estrema che sento in ogni parte del mio corpo”.

CLIrY2vUkAAeNrq

E’ stato difficile anche per i ciclisti locali, – ha detto la medaglia d’oro in bicicletta da corsa a punti del 2004, Mikhail Ignatyev. “È stata un’esperienza insolita per me. Diverse le fasi e le condizioni fisiche dei concorrenti e le strade terribili hanno reso questa gara una vera e propria sfida. Io amo la mia bici che  è una parte di me, ma ci sono stati momenti in cui il pensiero di tornare indietro  mi ha fatto urlare”, ha commentato il vincitore della squadra duo russa.

A 41 anni, Allegaert è stato il trionfatore nella categoria solista. “Francamente sono sorpreso, – ha detto il belga – ho preparato seriamente la gara, ma non mi aspettavo di vincere. E’ stato eccitante e stimolante. Sono sicuro che ci saranno un sacco di ciclisti che vorranno competere nella prossima Red Bull Trans- Siberian Extreme nel 2016 “.
La Russia è il paese più grande del mondo, che comprende più di un ottavo della superficie abitata della terra. Durante la gara, gli atleti hanno attraversato 7 fusi orari, 4 zone climatiche e raggiunto il confine tra Europa e Asia.

L’edizione di quest’anno si è conclusa, ma presto le informazioni per il 2016 saranno già disponibili.

CLASSIFICA GENERALE
Kristof Allegaert (BEL) 318: 57: 30
Eduard Fuchs (AUT) 331: 52: 13
Steve Harvey (UK) 337: 35: 49
Denis Madjara (RUS) 399: 11: 43

DUO SQUADRE
Mikhail Ignatyev / Ivan Kovalev (RUS) 282: 16: 23
Thomas John / Johannes Rosenberger (DEU) 283: 41: 51
Paola Gianotti / Paolo Aste (ITA) 286: 6: 46