RIP David Bowie

David Bowie ha vissuto cinque decenni di musica rock, reinventando nel tempo il suo stile e la sua immagine e creando numerosi alter ego

RIP David Bowie

David Bowie (8/1/1947 – 10/1/2016) è morto ieri a New York all’età di 69 anni. Era malato di cancro. La morte è stata confermata dal figlio di Duncan Jones attraverso un comunicato diffuso sui social network oggi lunedì 11 gennaio 2016. “David Bowie è morto pacificamente oggi circondato dalla sua famiglia dopo una battaglia coraggiosa contro il cancro che durava da 18 mesi. Mentre molti di voi condividono questa perdita, vi chiediamo di rispettare la privacy della famiglia in questo momento di dolore”, dice la nota. La scomparsa del Duca Bianco ha colto tutti di sorpresa perché si vociferava persino di un suo ritorno sul palco, per dei concerti live. Il cantante aveva pubblicato il suo ultimo album “Blackstar” il giorno del suo compleanno. venerdì scorso. La produzione, che comprende solo sette brani, era stato ricevuto positivamente dalla critica.

Per anni, ci sono state molte voci circa la salute del cantante. La sua ultima performance dal vivo è stato un concerto di beneficenza a New York nel 2006. Bowie è arrivato nella mondo della musica con una potenza incredibile, rivoluzionandola con la sua nell’album “The rise and fall of ziggy stardust” nel 1972. Tra i suoi più popolari successi ricordiamo “Let’s Dance”, “Space Oddity”, “Heroes”, “Under Pressure”, “Rebel”, “Life on Mars”, “Modern Love” e “Suffragette City”. Cliccando sul link potete vedere il Video YouTube. Il musicista divenne famoso anche per il suo stravagante alter ego: Ziggy Stardust.

Bowie è stato protagonista anche nel mondo del cinema. Nel film “The Man Who Fell to Earth” – “L’uomo che cadde sulla Terra” (film di Nicolas Roeg del 1976) interpretava un extraterrestre che cercava aiuto per salvare il suo pianeta. A Broadway, nella decade degli anni ’80, fece una stagione di tre mesi “The Elephant Man”. Bowie ha anche partecipato nell’ultima pellicola di Marlene Dietrich, “Just a Gigolo” del 1978. Fece il ruolo di Ponzio Pilato en “The Last Temptation of Christ” (“L’ultima tentazione di Cristo”) di Martin Scorsese del 1988. In “Labyrinth” (“Labyrinth – Dove tutto è possibile”) film fantastico del 1986 diretto da Jim Henson, Bowie interpretó il ruolo di Jareth, il re dei Goblin (in Italia doppiato da Roberto Chevalier). L’album della colonna sonora di Labyrinth contiene anche cinque canzoni di David Bowie, Magic Dance (chiamata anche Dance Magic), Chilly Down, As the World Falls Down, Within You, e il singolo realizzato per il film, Underground.

Bowie è nato con il nome di David Jones a Londra il 8 gennaio 1947 ma ha cambiato nome nel 1966, dopo che il cantante inglese Davy Jones della rock band “The Monkees” divenne celebre. Ha fatto parte di diverse band prima di firmare con la compagnia discografica Mercury Records, incaricata di lanciare il suo album “Man of Words, Man of Music” nel 1969, che includeva “Space Oddity”, la sua prima realizzazione numero uno nel Regno Unito.

La notizia della morte di David Bowie è scioccante se teniamo presente che recentemente era riemerso rivitalizzato e rafforzato. I suoi due ultimi album “The Next Day” e “Blackstar” sono considerati tra le sue migliori realizzazioni musicali. Il primo celebra il suo passato, il secondo punta verso il futuro. Bowie era un vero trasformista. Figlio di una cameriera e di un proprietario di un night-club, David Jones è diventato David Bowie per poi attraversare cinque decenni di musica rock, reinventando nel tempo il suo stile e la sua immagine e creando numerosi alter ego, come Ziggy Stardust, Halloween Jack, Nathan Adler e The Thin White Duke (noto in Italia come il “Duca Bianco”). Dal folk acustico all’elettronica, passando attraverso il glam rock, il soul e il krautrock, David Bowie ha lasciato tracce che hanno influenzato molti artisti.