Truffe online: quando il valore del reato non è più punibile

La Corte di Cassazione ha stabilito che le truffe per poche centinaia di euro non saranno più punibili penalmente. Scopri le implicazioni di questa decisione sulle truffe online, come le truffe affettive.

truffe affettive online

La Corte di Cassazione ha stabilito che le truffe per poche centinaia di euro non saranno più punibili penalmente, poiché sono considerate atti di particolare tenuità del fatto. La sentenza ha respinto il ricorso della Procura di Brescia e ha sottolineato che il valore penale del reato dipende dalla manifestazione concreta dello stesso. In altre parole, per essere considerati non punibili, bisogna valutare la situazione reale e irripetibile costituita da tutti gli elementi di fatto concretamente realizzati dall’agente.

Sarà curioso vedere come la giustizia interpreta questa decisione in casi come le “truffe affettive online“, un fenomeno in cui truffatori professionisti creano profili falsi su social network o siti di incontri per estorcere anche piccole quantità di denaro alle proprie vittime. Iniziano con un corteggiamento digitale, chiedendo poi denaro per motivi di salute o impossibilità di incontrare di persona.

Le conseguenze sono devastanti sia a livello finanziario che psicologico. Le vittime sono principalmente anziane, ma coinvolgono anche persone più giovani. Le perdite per truffe affettive sono in continuo aumento, raggiungendo cifre record. Il fenomeno è diffuso in tutto il mondo e le vittime continuano a provare sentimenti positivi per i truffatori anche dopo essere state ingannate.