Facebook Instagram: Meta spiegherà come usa l’Intelligenza Artificiale

Molte volte capita che, per una determinata ricerca o per aver scritto una parola sui network, appaia su Instagram o Facebook un annuncio ad essa correlato. Alcuni penseranno che Meta legga le nostre menti. E no: tutto si basa sull’Intelligenza Artificiale.

A partire da quest’anno, la trasparenza aumenterà, spiegando in modo più dettagliato perché vediamo determinate pubblicità. La società di Mark Zuckerberg ha svelato il suo nuovo protocollo per la pubblicità nelle sue applicazioni.

I modelli di apprendimento automatico sono fondamentali in questa fase. Secondo Pedro Pavón, direttore globale di Ads and Privacy Monetization di Meta, è il risultato di interviste con esperti e politici di tutto il mondo.

‘Una risposta coerente (nelle richieste) è stata che dovremmo aumentare la nostra trasparenza su come i nostri modelli di apprendimento automatico contribuiscono agli annunci che le persone vedono sui nostri servizi’, ha affermato Pavón.

‘Aumentando la nostra trasparenza su come funzionano i nostri modelli di machine learning per la pubblicazione di annunci, miriamo ad aiutare le persone a sentirsi più sicure e ad aumentare la nostra responsabilità’, ha aggiunto il dirigente.

Cosa c’è di nuovo in ‘Perché vedo questo annuncio?’ di Meta per Facebook e Instagram

“Perché vedo questo annuncio?“. È la sezione che si rafforza in Meta e nei suoi prodotti. Lo strumento ha più di un decennio, ma ora includerà maggiori dettagli.

Ci sarà:

• Informazioni riassunte per argomento su come l’attività dell’utente influenza la scelta degli annunci.
• Esempi e illustrazioni che spiegano come i modelli di machine learning collegano vari argomenti.
• Altri modi per trovare i controlli degli annunci.

Facebook è la prima app Meta a ricevere l’aggiornamento ‘Perché vedo questo annuncio?’ e ​​dovrebbe essere implementato su Instagram entro l’anno.

Pavón conclude: ‘Essere trasparenti su come utilizziamo il machine learning è essenziale perché garantisce che le persone siano consapevoli che questa tecnologia fa parte del nostro sistema pubblicitario e che conoscano i tipi di informazioni che sta utilizzando’.