Se la crescita degli attacchi ransomware nel 2022 rappresenta un’indicazione per il futuro, i team di sicurezza di tutto il mondo devono aspettarsi che questo vettore di attacco cresca ancora di più nel 2023. Il team dei FortiGuard Labs ha infatti documentato 10.666 nuove varianti di ransomware nella prima metà del 2022, rispetto alle 5.400 della seconda metà del 2021: un aumento di quasi il 100%. Questa crescita esplosiva di nuove varianti di ransomware è dovuta principalmente al maggior numero di malintenzionati che sfruttano il Ransomware-as-a-Service (RaaS) nel dark web.
Tuttavia, nonostante l’aumento delle varianti di ransomware, le tecniche che i malintenzionati utilizzano per diffondere il ransomware rimangono in gran parte le stesse. Questa è una buona notizia, perché i team di sicurezza dispongono di un modello affidabile per proteggersi da questi attacchi. Ecco un approfondimento sulle strategie di mitigazione del ransomware e su come implementarle all’interno delle organizzazioni.
Il ransomware è un malware che tiene in ostaggio i dati al fine di ottenere il pagamento di un riscatto. Inoltre, minaccia di pubblicare, bloccare o corrompere i dati, o di impedire all’utente di lavorare o accedere al proprio dispositivo se le richieste del malintenzionato non vengono soddisfatte. Oggi il ransomware viene spesso diffuso tramite e-mail di phishing. Questi allegati malevoli infettano il computer dell’utente una volta aperti. Il ransomware può essere diffuso anche attraverso il drive-by downloading, che si verifica quando un utente visita un sito web infetto e il malware presente sul sito viene scaricato e installato, senza che l’utente se ne accorga.
Anche il social engineering svolge spesso un ruolo in un attacco ransomware. In questo caso, il malintenzionato tenta di manipolare qualcuno per indurlo a divulgare informazioni riservate. Una tattica comune di social engineering consiste nell’inviare e-mail o messaggi di testo per spaventare l’obiettivo e indurlo a condividere informazioni sensibili, aprire un file malevolo o fare clic su un link fraudolento.
I tentativi di attacco e le violazioni dei dati sono inevitabili e nessuna organizzazione vuole essere costretta a decidere tra il pagamento di un riscatto e la perdita di dati importanti. Fortunatamente, queste non sono le uniche due opzioni. La strada migliore da percorrere è quella di adottare misure appropriate per salvaguardare le reti, in modo da ridurre le probabilità che un’azienda venga colpita da ransomware. Questo approccio richiede un modello di sicurezza stratificato che combini controlli di rete, endpoint, edge, applicazioni e data center, oltre a una threat intelligence in costante aggiornamento.
Oltre all’implementazione dei giusti strumenti e processi di sicurezza, non bisogna dimenticare il ruolo della formazione in materia di sicurezza informatica, all’interno della strategia di mitigazione. Insegnare ai dipendenti come individuare un attacco ransomware e, in generale, educarli a pratiche solide di cyber hygiene, è un’ottima difesa contro gli aggressori più astuti.
Guardando in giro per le organizzazioni, è probabile che si trovino “lacune” nella sicurezza che aumentano le probabilità che queste siano vittime di un attacco ransomware. Ecco alcune sfide comuni che i team di sicurezza e le loro organizzazioni devono affrontare e che possono renderle più vulnerabili agli incidenti informatici.
Il ransomware continua a diventare sempre più aggressivo e costoso, e colpisce aziende di ogni settore e area geografica. Sebbene la maggior parte di noi si ricordi dei recenti attacchi ransomware di alto profilo che hanno coinvolto aziende come Colonial Pipeline e JBS, si verificano innumerevoli altri incidenti ransomware che non fanno notizia. Tuttavia, molti attacchi ransomware possono essere prevenuti applicando solide pratiche di cyber hygiene, tra cui l’offerta di una formazione continua sulla consapevolezza informatica per i dipendenti, e concentrandosi sull’implementazione di misure di Zero Trust Network Access (ZTNA) e sulla sicurezza degli endpoint.
Il rilevamento efficace del ransomware richiede una combinazione di formazione e tecnologia. Ecco alcuni dei modi migliori per rilevare e prevenire l’evoluzione degli attuali attacchi ransomware:
Sebbene il volume dei ransomware non stia rallentando, sono disponibili numerose tecnologie e processi per aiutare i team di sicurezza a mitigare i rischi associati a questo attacco. Grazie ai programmi di educazione informatica e al rafforzamento delle iniziative ZTNA, è possibile tenere a bada gli aggressori più astuti.
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