I dati sull’inflazione di settembre diffusi oggi dall’Istat registrano un record per il comparto dei Trasporti, che segnano una crescita annua del +7% determinando un aggravio di spesa che – secondo le elaborazioni di Assoutenti – raggiunge quota +378 euro annui per un nucleo con due figli, +242 euro la famiglia “tipo”.
“Il caro-benzina trascina con se il settore trasporti e fa registrare aumenti a cascata in tutto il comparto – spiega il presidente Furio Truzzi – Oggi infatti i carburanti alla pompa costano oltre il 20% in più rispetto allo scorso anno, listini in costante crescita che impattano sul tasso d’inflazione e hanno effetti sui prezzo al dettaglio. Solo per gli spostamenti una famiglia deve mettere oggi in conto una maggiore spesa che raggiunge +378 euro annui in caso di un nucleo con due figli”.
“Rincari che avranno effetti negativi sui consumi delle famiglie e rallenteranno la ripresa economica del paese. Per tale motivo chiediamo al Governo Draghi di intervenire sul fronte dei carburanti, tagliando Iva e accise che pesano per oltre il 60% sui prezzi di benzina e gasolio e limitando gli effetti devastanti del caro-benzina per le tasche dei consumatori” – conclude Truzzi.
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