Fortinet presenta oggi le previsioni dei suoi FortiGuard Labs per il 2023. Dalla rapida evoluzione degli attacchi resi possibili dal Cybercrime-as-a-Service (CaaS), agli exploit su obiettivi non tradizionali come i dispositivi edge o ai mondi virtuali: il volume, la varietà e la portata delle minacce informatiche terranno i team che si occupano di sicurezza informatica in massima allerta per tutto il 2023 e oltre. Tanti gli highlight emersi:
Dato il successo che i criminali informatici hanno avuto nell’utilizzo del Ransomware-as-a-Service (RaaS), si può prevedere che sul dark web sarà reso disponibile un numero crescente di vettori di attacco as-a-service, in modo da consentire una significativa espansione del Cybercrime-as-a-Service. Oltre alla vendita di ransomware e ad altre offerte di Malware-as-a-Service, emergeranno nuovi servizi “à la carte”.
Un altro aspetto di come la natura organizzata della criminalità informatica consentirà strategie di attacco più efficaci riguarda il futuro della ricognizione. Man mano che gli attacchi diventano più mirati, gli attori delle minacce assumeranno probabilmente dei “detective” sul dark web per raccogliere informazioni su un particolare obiettivo prima di lanciare un attacco.
Per crescere, le organizzazioni criminali informatiche impiegano i cosiddetti “money mule” che, consapevolmente o inconsapevolmente, vengono utilizzati per contribuire al riciclaggio di denaro. Per evitare di essere scoperti, il trasferimento di denaro avviene in genere attraverso servizi di bonifico bancario anonimo o attraverso scambi di criptovalute. I criminali informatici inizieranno presto a utilizzare il machine learning (ML) per il reclutamento, il che li aiuterà a identificare meglio i potenziali muli riducendo al contempo il tempo necessario per il reclutamento.
Il metaverso sta dando vita a nuove esperienze completamente immersive nel mondo online e le città virtuali sono tra le prime a fare la comparsa in questa nuova versione di Internet guidata dalle tecnologie di realtà aumentata. Se da un lato queste nuove mete online offrono un mondo di possibilità, dall’altro aprono la porta a un aumento senza precedenti della criminalità informatica in un territorio inesplorato. Ad esempio, l’avatar di un individuo è essenzialmente una porta d’accesso a informazioni di identificazione personale (PII – personally identifiable information), che lo rendono un obiettivo primario per gli aggressori.
Il malware Wiper è tornato in auge nel 2022, con l’introduzione di nuove varianti di questo metodo di attacco vecchio di dieci anni. Secondo il Global Threat Landscape report del primo semestre 2022, redatto dai FortiGuard Labs, il malware di tipo “disk-wiping” è cresciuto in concomitanza con la guerra in Ucraina, ma è stato rilevato anche in altri 24 Paesi, non solo in Europa. La sua crescita è allarmante perché potrebbe essere solo l’inizio di qualcosa di più distruttivo.
Perché la Cassazione riduce il risarcimento per i parenti di una vittima di incidente? Qual…
La Corte d'Appello di Torino ha sancito l'ammissibilità dell'azione collettiva promossa da Codacons, Adusbef e…
La Cina blocca OnlyFans: Un'azione contro la "decadenza morale occidentale" Perché la Cina ha deciso…
Questa mattina, un episodio drammatico ha scosso la città di Brindisi: una sostanza bituminosa, probabilmente…
Le autorità francesi hanno avviato un'indagine penale di natura politica nei confronti di X, la…
La Corte Costituzionale ha stabilito che l'articolo che limita il congedo di paternità obbligatorio al…
This website uses cookies.