L’Associazione delle autocarrozzerie italiane, Federcarrozzieri, ha commentato le novità in tema di Codice della strada, affermando che, sebbene qualsiasi misura tesa a garantire più sicurezza stradale sia ben accetta, inasprire le sanzioni e prevedere un giro di vite sulle patenti non è sufficiente.
Secondo il presidente, Davide Galli, i problemi vanno risolti alla radice prevenendo incidenti, morti e feriti sulle strade italiane, e servono norme specifiche in grado di adattarsi non solo al nuovo scenario del parco auto italiano, ma anche ai cambiamenti sul fronte dell’intera filiera.
Gli interventi di riparazione risultano sempre più superficiali, a causa dell’aumento dei costi, della crisi delle materie prime e della componentistica introvabile, e il mercato è affollato di riparatori improvvisati privi dei necessari requisiti, che possono avere conseguenze dirette sulla sicurezza stradale.
Le vetture riparate male, infatti, rischiano di essere mine vaganti e in caso di incidente non possono garantire gli standard qualitativi e di sicurezza previsti dal costruttore. La sicurezza stradale richiede quindi operatori qualificati che possano eseguire riparazioni a regola d’arte nell’interesse dell’intera collettività.
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