Il commissario per il Mercato interno dell’Unione Europea, Thierry Breton, ha avvertito che i social media potrebbero essere bloccati se non eliminano contenuti pericolosi durante le proteste e i disordini che avvengono nell’UE.
Breton si è riferito alla futura entrata in vigore della Legge sui Servizi Digitali (DSA) il prossimo agosto, che imporrà alle piattaforme online di rimuovere immediatamente contenuti che incitano all’odio, alla violenza e all’incitamento alla rivolta. Le piattaforme che non agiranno immediatamente saranno soggette a sanzioni e potrebbe persino essere vietato loro di operare nel territorio dell’UE.
La Legge sui Servizi Digitali impone anche obblighi legali alle grandi piattaforme online per valutare e gestire i rischi sistemici dei propri servizi, come la diffusione di disinformazione e l’apologia dell’odio. La nuova normativa, approvata dall’Unione Europea nell’aprile dello scorso anno, segue il principio secondo cui “ciò che è illegale fuori da Internet deve esserlo anche su Internet“. La nuova legislazione prevede anche verifiche annuali indipendenti e l’accesso dei regolatori ai dati delle piattaforme per garantire maggiore responsabilità e controllo.
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