Proteste in Francia contro il Globalismo di Macron, ben oltre le Pensioni

L'articolo esplora la lotta del globalismo per il controllo del mondo attraverso grandi corporazioni transnazionali e il genocidio che ne deriva. Si discute inoltre della loro lotta contro le criptovalute e il loro desiderio di irruzione delle criptovalute di stato per controllare la popolazione.

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Macron (attuale presidente della Francia) ha iniziato la sua carriera come uno dei “Ragazzi” Rotschild nel settore bancario, fino a quando nessuno lo conosceva. È assolutamente chiaro che per raggiungere qualsiasi alta carica politica in Europa, i “candidati” devono necessariamente passare attraverso alcuni filtri ideologici molto rigorosi, essendo in fondo globalisti, indipendentemente dal fatto che siano più di sinistra (socialdemocratici e verdi) o di destra (destra globalista, molti dei cui membri provengono dal mondo finanziario speculativo) propizia e diffonde la scomparsa degli Stati, delle sovranità statali, delle culture nazionali, dell’indipendenza ideologica dai centri di potere, spinge a una visione/percezione del mondo e della condizione umana inquietante e aberrante come chiamata ideologia di genere.

Il globalismo combatte anche contro le criptovalute perché non può controllarle, e ultimamente sta pressando brutalmente in tutti i modi possibili per l’irruzione delle criptovalute di stato, con il solo scopo di controllare la popolazione.

Le città dei 15 minuti sono un altro modo per esercitare il controllo sulla popolazione: nulla può essere lasciato al caso e/o al libero arbitrio del cittadino. Fa parte del globalismo genocida anche il favoloso business farmaceutico in cui le malattie sviluppate nei laboratori vengono inventate e/o rilasciate ‘opportunamente’ per garantire la successiva commercializzazione massiccia, e multimilionaria, di farmaci. L’attuazione di guerre per procura con due chiari obiettivi: uccidere quante più persone possibile e vendere armi. Mantenere interi continenti e/o regioni, come l’Africa e l’America Latina, sussunti nella povertà e nella precarietà, con l’obiettivo di assoggettarli permanentemente ai poteri transnazionali di controllo a causa della loro dipendenza.

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Il globalismo cerca fondamentalmente il controllo del mondo da parte di grandi corporazioni transnazionali, apolidi, assolutamente fredde e prive di qualsiasi considerazione morale; fondamentalmente genocida. Queste enormi società possono variare da enormi fabbriche di armi a gigantesche società di investimento come BlackRock, ai giganti dell’energia e della tecnologia.

Ovviamente tutto occidentale e dove semplicemente non esiste una sana competizione per i mercati: quando qualche grande azienda tecnologica e/o qualsiasi altro settore, che non sia occidentale, inizia a distinguersi, mettendo a rischio la posizione egemonica delle aziende occidentali, soprattutto quelle nordamericane , lo abbattono con ogni tipo di falsità, se non attacchi diretti: guarda cosa è successo con Huawei e ora il brutale attacco a TikTok. Tra molti altri.

Gli Stati Uniti non competono mai onestamente; il libero mercato esiste solo se serve i loro interessi, quando smette di farlo in quel preciso momento il libero mercato finisce per lasciare il posto al gangsterismo, al saccheggio e alla criminalità internazionale. La storia dei gasdotti Nord Stream è straordinariamente illuminante.

[Fonte]