Effetto Qatar, con la Coppa del Mondo boom di vendite di dildo e vibratori

Il business online dei giocattoli sessuali aumenterà di circa 7,5 miliardi di dollari entro il 2026, abbattendo tabù e pregiudizi. USA, Canada, Cina, Giappone, Germania e Regno Unito sono i maggiori consumatori di questi prodotti che puntano a far...

Green Vibes

Il business online dei giocattoli sessuali aumenterà di circa 7,5 miliardi di dollari entro il 2026, abbattendo tabù e pregiudizi. USA, Canada, Cina, Giappone, Germania e Regno Unito sono i maggiori consumatori di questi prodotti che puntano a far incontrare, sempre di più, il mondo della sessualità con la sostenibilità. In Italia, dove il mercato vale 600 milioni di euro, LifeGate Way, polo d’innovazione del gruppo LifeGate, ha deciso di sposare la rivoluzione green della sessualità entrando nel capitale di Green Vibes, piattaforma di e-commerce di prodotti per il benessere psico-sessuale.

I Mondiali hanno spinto la voglia e il desiderio di piacere di chi, non amando il calcio o non seguendo i match in Qatar, ha sofferto un po’ di noia e solitudine con il partner concentrato sulle partite. Basti pensare che, secondo quanto riportato da Wales Online, nel Regno Unito dalla data del fischio d’inizio della più importante competizione calcistica al mondo, le vendite di sex toy e giocattoli per adulti sono aumentate del 32%.

Un trend che rispecchia quella che è la costante crescita media annuale del mercato dei giocattoli sessuali venduti online (+8,25%) il quale entro il 2026, come ha rivelato una ricerca di Technavio, aumenterà, in volume, di 7,48 miliardi di dollari, raggiungendo, secondo i dati dell’Osservatorio Global Sexual Wellness Market, un valore globale complessivo di 125,1 miliardi di dollari.

Ma quali sono le nazioni leader mondiali del piacere? USA e Canada dominano il mercato nordamericano, Cina e Giappone quello dell’area Asia-Pacifico, mentre Germania e Regno Unito guidano il mercato europeo dei consumi di sex toys. E in Italia? Sulla base delle stime dell’Osservatorio Dafne il mercato italiano del piacere ha un valore complessivo di 600 milioni di euro. Un settore che spesso si trova a dover ancora combattere contro dei veri e propri tabù culturali e pregiudizi se non addirittura dei veri e propri stigmi sociali che in molti casi ancora scoraggiano le persone ad acquistare liberamente questi prodotti del piacere.

Un freno che però ora, anche grazie allo sviluppo del mercato delle vendite online, viene facilmente aggirato. Ed è proprio da Green Vibes, una piattaforma italiana di e-commerce di prodotti per il benessere psico-sessuale, che è partita una vera e propria “rivoluzione” sostenibile della sessualità che punta a favorire l’emancipazione delle donne e la parità di genere attraverso un accesso universale all’informazione e all’educazione sessuale.

Un obiettivo che ha spinto LifeGate Way, il polo d’innovazione del gruppo LifeGate specializzato in Sustainable Open Innovation, ad abbracciare la causa di una sessualità sostenibile, investendo ed entrando all’interno della compagine societaria della startup di prodotti per il benessere sessuale.

Il progetto di Green Vibes nasce dalla consapevolezza che il mercato dei prodotti per il piacere è inquinante, utilizza materiali dannosi per l’ambiente e per gli stessi individui, filiere non controllate, packaging non sostenibili e una comunicazione non trasparente.

Ma a non essere sostenibile è anche l’approccio del mondo alla sessualità, ancora pieno di stereotipi, pregiudizi, vergogne e tabù. La mancanza di educazione alla sessualità personale e relazionale impedisce alle persone di esprimersi liberamente, di conoscere i propri desideri e saperli comunicare. Questo riguarda, in particolar modo, le donne e coloro che non si riconoscono dentro a delle etichette culturali prestabilite: sono infatti 6 su 10 (60%) le persone con problemi e disagi psicologici legati alla sfera sessuale che non chiedono e ricevono un aiuto per paura del giudizio sociale.

“Con la divulgazione, l’offerta di servizi di consulenza e dei giusti strumenti per il piacere sostenibile, costruiamo una community interattiva di Green Vibers che sentono il richiamo della sextainability e desiderano rispondervi – dichiara Chiara Maggio, psicologa e co-founder di Green Vibes – Una community con la quale arricchirsi attraverso l’informazione, sia scientifica che psicologica, sui temi della sessualità, della sostenibilità personale, relazionale e ambientale, delle emozioni e molto altro. Un vero e proprio spazio di scambio e di ascolto attivo dei propri bisogni e di quelli altrui”.

Ma cosa ha spinto LifeGate Way ad unirsi per cavalcare questa rivoluzione sostenibile della sfera sessuale? “Abbiamo investito in Green Vibes per l’approccio rivoluzionario alla sessualità e per la volontà di innovare il settore dei sex toy e del sex retail – dichiara Omar Bertoni, CEO di LifeGate Way – In pochi, infatti, conoscono l’impatto ambientale del mercato dei prodotti per il piacere e quindi nessuno si pone delle domande riguardo le scelte d’acquisto: Green Vibes è un passo nella giusta direzione per una vera sessualità sostenibile”.