Negli ultimi mesi è circolata una notizia allarmante: uno studio avrebbe confermato che le iniezioni di vaccini a mRNA provocano il cosiddetto “turbo‑cancro”, ovvero tumori rapidi e aggressivi. Autorità sanitarie, media mainstream e fact‑checker hanno bollato la teoria come “disinformazione”. Ma qual è la verità?
Il termine “turbo‑cancro” non ha alcuna definizione riconosciuta in medicina o oncologia. Si tratta di un’espressione coniata dai detrattori dei vaccini mRNA, usata per descrivere presunti tumori ultrarapidi diagnosticati dopo le vaccinazioni, ma al di fuori di qualunque riconoscimento nella letteratura scientifica (politifact.com).
Un’analisi pubblicata su Cureus ha confrontato i decessi per cancro in Giappone dal 2010 al 2022, censendo un lieve aumento nel 2022. Tuttavia:
Secondo Jeffrey Morris, esperto statunitense, il presunto aumento è frutto di un’errata interpretazione di una tendenza: il calo previsto nel 2020–2022 non si è verificato, ma ciò non indica un aumento anomalo .
Numerosi esperti di oncologia e patologa molecolare spiegano:
In sintesi:
Le iniezioni mRNA non provocano tumori rapidi né aumenta la mortalità oncologica. Le affermazioni sono state smontate da fonti credibili e organismi internazionali.
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