Nuova ondata di Falsi SMS del finto Regalo AMAZON Prime e del “trasferimento in sospeso” di MediaWorld

Non si fermano le allerte della Polizia Postale sulle truffe online che continuano a far cadere nella trappola ancora troppi cittadini nonostante gli avvisi che quotidianamente anche noi dello “Sportello dei Diritti” rivolgiamo a chiunque possieda...

Nuova ondata di Falsi SMS del finto Regalo AMAZON Prime e del "trasferimento in sospeso" di MediaWorld

Non si fermano le allerte della Polizia Postale sulle truffe online che continuano a far cadere nella trappola ancora troppi cittadini nonostante gli avvisi che quotidianamente anche noi dello “Sportello dei Diritti” rivolgiamo a chiunque possieda un dispositivo connesso alla rete come un banale smartphone. L’autorità di Polizia impegnata incessantemente nella lotta al crimine informatico, ha segnalato negli scorsi giorni una nuova ondata di truffe del tipo smishing che non è altrochè una variante del famigerato phishing, attuata attraverso sms fraudolenti.

Il meccanismo è sempre lo stesso: è una forma di attività criminale attraverso la quale uno o più malintenzionati tentano di acquisire informazioni personali come password, credenziali e dati personali mascherandosi da entità affidabile in una comunicazione elettronica.

Messaggio che può arrivare tramite una mail, un link su una pagina social o, come nello smishing, un sms. Le allerte in questione sono state pubblicate, come ormai accade sempre più spesso sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia” con due distinti post. Il primo che riportiamo integralmente recita quanto segue:

«Negli ultimi giorni numerosi utenti segnalano la ricezione del seguente sms:

“ Secondo Avviso: (Nome utente), Abbiamo cercato di contattarti per il tuo regalo di AMAZON-PRIME, Per

richiederlo segui questo link: http:/….. (Nome Link) &quot”

Cliccando sul link, l’ignaro utente viene indirizzato su una finta pagina di amazon, dove gli viene richiesto di rispondere a delle semplici domande personali, al termine delle quali è richiesto il pagamento, tramite carta di credito, di una somma irrisoria per avere un costoso iPhone.

Ovviamente viene sottratto l’importo ma il cellulare non sarà mai spedito.

Nella circostanza i dati della carta vengono usati per attivare un abbonamento a pagamento.

La Polizia di Stato raccomanda sempre di non cliccare sui link indicati nei messaggi e di non

inserire MAI i propri dati personali, a maggior ragione i dati delle nostre carte di credito.».

Il secondo:

«Questa volta il tentativo di carpire illecitamente informazioni personali e dati di carte di credito o di accesso a servizi on line, arriva da un SMS apparentemente da MediaWorld, il quale ci invita a cliccare  un link per controllare un “presunto trasferimento in sospeso sull’account”

Ovviamente nulla di vero, i  nostri consigli sono:

–   Non “cliccare” sul link inviato;

–   Non fornire alcun dato personale o relativo alla propria carta di credito o conto bancario;

–   Effettuare la scansione del dispositivo con un antivirus aggiornato.

–   Modificare le credenziali di accesso ai servizi on-line

–   Ricordarsi di aggiornare il sistema operativo quando richiesto».

Può sembrare assurdo che nonostante gli avvertimenti continui ad evitare di cadere in queste trappole siano ancora in tanti a cascarci, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Il modo migliore per difendersi, è quello di seguire le indicazioni della Polizia Postale, di non cliccare ed, anzi, di cancellare immediatamente questi messaggi. Nel dubbio, bisogna consultare direttamente i siti che ci interessano digitando l’esatta indicazione nel browser o di accedere direttamente dalle app ufficiali.

Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email [email protected] o [email protected] per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.