Nel panorama delle innovazioni tecnologiche, una scoperta italiana sta attirando l’attenzione per la sua capacità di mantenere la casa calda.
BeDimensional S.p.A., azienda genovese leader nella produzione di materiali bidimensionali come il grafene, in collaborazione con l’Università degli Studi di Genova, ha sviluppato una pittura riscaldante al grafene che potrebbe rappresentare una svolta nel modo di riscaldare gli ambienti, con consumi energetici drasticamente ridotti.
La rivoluzione della pittura riscaldante al grafene
La soluzione proposta da BeDimensional si basa su una vernice speciale, arricchita con materiali a base di grafene, che trasforma le pareti in superfici radianti capaci di diffondere calore in modo uniforme e silenzioso. Questa tecnologia consente di rinunciare ai tradizionali termosifoni, stufe o camini, ottenendo un riscaldamento efficace e a basso costo. A differenza dei sistemi elettrici convenzionali, la pittura raggiunge temperature fino a 100°C con un consumo energetico di soli 35 watt per metro quadrato, assicurando un risparmio potenziale del 40% rispetto ai metodi tradizionali.
L’applicazione è semplice e non richiede interventi invasivi: basta stendere la pittura sulle pareti come una normale tempera, senza necessità di manutenzione particolare. Questo rende la tecnologia particolarmente adatta anche per spazi difficili da raggiungere con i sistemi convenzionali, come bagni, studi o locali tecnici. Attualmente la pittura riscaldante è in fase di diffusione, ma i risultati ottenuti nelle sperimentazioni condotte presso l’Università di Genova ne confermano l’efficacia e la sicurezza.

Il ruolo di BeDimensional e dell’Università di Genova nella trasformazione energetica(www.notizieindiretta.it)
Fondata nel 2016, BeDimensional S.p.A. è diventata un punto di riferimento europeo nel campo dei materiali bidimensionali, con una particolare attenzione al grafene. L’azienda ha recentemente presentato la prima implementazione industriale della sua tecnologia presso la sede di Genova, dimostrando la capacità di produrre pannelli radianti in grafene a scala industriale. Questo progetto rappresenta un passo cruciale verso la creazione di una filiera europea stabile e competitiva nel settore dei materiali avanzati, fondamentale per la transizione energetica del continente.
L’Università degli Studi di Genova, fondata nel 1481, con oltre 31.000 studenti e una consolidata tradizione di ricerca scientifica, ha collaborato attivamente allo sviluppo della pittura riscaldante. Grazie al supporto del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale e del Dipartimento di Fisica, sono stati condotti test approfonditi per garantire la sicurezza, la durabilità e l’efficienza della vernice innovativa. L’ateneo genovese, noto per la sua capacità di coniugare ricerca accademica e applicazioni industriali, continua a sostenere iniziative che favoriscono la sostenibilità e l’innovazione tecnologica.
Impatti e prospettive future per il riscaldamento domestico
L’adozione di pitture riscaldanti a base di grafene potrebbe modificare radicalmente il modo in cui si gestisce il riscaldamento domestico in Italia e in Europa. Oltre al risparmio economico derivante dalla riduzione dei consumi energetici, questa tecnologia offre vantaggi ambientali significativi, contribuendo a ridurre le emissioni di CO2 associate al riscaldamento tradizionale. Il sistema è inoltre silenzioso e non occupa spazio, elementi che migliorano il comfort abitativo.
Il calore che nasce dal muro (www.notizieindiretta.it) 






