L’Italia invecchia: diminuiscono le nascite e cresce l’età media

L'Italia continua a perdere popolazione, con un'età media di 46,6 anni. Gli stranieri residenti aumentano, ma il calo delle nascite rimane un problema persistente.

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L’Italia continua a fare i conti con un declino demografico che non accenna a fermarsi. Secondo i dati forniti dall’ISTAT al 31 dicembre 2023, la popolazione del paese è scesa a 58 milioni e 971.230 persone, con una perdita di 25.971 unità rispetto all’anno precedente. Questo corrisponde a un tasso di decrescita dello 0,4 per mille, un segnale preoccupante che conferma il prolungarsi del fenomeno del calo demografico in atto da decenni. L’età media della popolazione italiana ha ormai raggiunto i 46,6 anni, a testimonianza di una società sempre più anziana, con un bimbo ogni sei persone sopra i 65 anni.

La distribuzione del calo demografico in Italia

Il calo della popolazione italiana ha interessato in particolare le regioni del Sud e le Isole, che hanno registrato le perdite più consistenti, rispettivamente con un calo di 3,7 per mille e 3,8 per mille. Un trend negativo che si è esteso anche alle regioni centrali, con una perdita di 1 per mille. Diversamente, il Nord Italia ha registrato tendenze demografiche più stabili, con il Nordovest che ha visto un incremento della popolazione pari a +2,3 per mille e il Nordest con un aumento di +2 per mille.

Questi dati riflettono il continuo spostamento della popolazione verso il settentrione del paese, dove si concentrano più opportunità economiche, soprattutto nelle grandi città. Tuttavia, il ciclo demografico non si limita alla migrazione interna: le nascite sono in continuo calo, confermando la difficoltà delle giovani coppie italiane a formare famiglie in un contesto economico sempre più incerto.

L’incremento degli stranieri residenti in Italia

Nel contesto di questa diminuzione generale della popolazione, un dato positivo emerge: gli stranieri residenti in Italia sono aumentati. Al 31 dicembre 2023, il numero di cittadini stranieri ha raggiunto i 5.253.658, con un incremento del 21,8% rispetto all’anno precedente. Questo ha portato l’incidenza della popolazione straniera sul totale della popolazione italiana al 8,9%. Sebbene il numero di stranieri stia crescendo, il loro contributo non basta a compensare il calo delle nascite e l’invecchiamento della popolazione italiana.

In sintesi, l’Italia sta affrontando una crisi demografica sempre più marcata, con un calo delle nascite, un aumento dell’età media e una distribuzione della popolazione sempre più sbilanciata tra le diverse aree geografiche. L’incremento della popolazione straniera rappresenta un fenomeno positivo, ma non sufficiente a invertire la rotta di un paese che sta invecchiando rapidamente.