Ricette false per psicofarmaci, allarme minori in Italia

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Allarme in Italia per le ricette mediche falsificate: crescono i casi tra i minori e il mercato illegale di psicofarmaci

La Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI) ha lanciato un nuovo e preoccupante allarme sanitario: in tutta Italia si moltiplicano i casi di ricette mediche rubate o falsificate, utilizzate da minori per acquistare psicofarmaci e sedativi. Un fenomeno che sta assumendo dimensioni allarmanti, alimentato da furti di dati, smarrimenti di ricettari e timbri medici, nonché dalla diffusione online di prescrizioni contraffatte.

Il drammatico caso di Andrea Prospero, il giovane di Lanciano morto suicida, ha riportato sotto i riflettori una realtà sommersa ma in rapida espansione. La trasmissione Chi l’ha visto?, nel ricostruire le circostanze del suo gesto estremo, ha mostrato una ricetta elettronica falsificata per l’acquisto di psicofarmaci, firmata da un medico in pensione da oltre un anno. Gli inquirenti sospettano un furto di dati e hanno tracciato un collegamento con la persona che avrebbe venduto online altre prescrizioni mediche allo stesso ragazzo. Un caso che mette in luce un sistema criminale strutturato e capillare, attivo ben oltre i confini di una singola regione.

Psicofarmaci ai minori: il ruolo dei farmacisti e il pericolo delle organizzazioni criminali

Secondo le segnalazioni che arrivano quotidianamente all’Ordine dei Medici da parte dei farmacisti, le ricette contraffatte vengono presentate sempre più spesso da minori. I professionisti delle farmacie, definiti “sentinelle del territorio”, sono i primi a intercettare queste pratiche sospette. Tuttavia, la rete di prescrizioni mediche false sembrerebbe affondare le radici in vere e proprie organizzazioni criminali, che operano anche tramite canali digitali.

Andrea Mandelli, presidente della FOFI, ha inviato il 2 maggio 2025 una circolare urgente a tutti gli iscritti per invitare alla massima vigilanza. “Alla luce delle recenti segnalazioni di furto e smarrimento di ricette, talvolta modificate artatamente o acquistate online, è necessario un controllo attento nella dispensazione dei farmaci ai minori”, si legge nel documento. Un appello ancora più dettagliato rispetto ai precedenti avvisi diramati il 25 marzo e il 28 aprile.

Appello della FOFI: serve una risposta collettiva

“Tenuto conto della delicatezza della tematica, si prega di assicurare la più ampia circolazione della presente circolare tra gli iscritti”, ha concluso Mandelli nella nota ufficiale della FOFI. Il messaggio è chiaro: è fondamentale non solo il controllo da parte dei professionisti sanitari, ma anche un’ampia sensibilizzazione dell’opinione pubblica.

La responsabilità di arginare il fenomeno delle ricette mediche falsificate non può ricadere solo sulle farmacie. È cruciale che anche i genitori, i media e i social network contribuiscano alla diffusione di informazioni corrette, affinché si possa mantenere alta la soglia di attenzione e proteggere i più giovani da un uso improprio e pericoloso dei farmaci.