Sonnno e invecchiamento: un sonno regolare di sette ore migliora la salute a lungo termine
Un nuovo studio suggerisce che dormire almeno sette ore a notte potrebbe essere cruciale per “invecchiare con successo“, ovvero affrontare l’avanzare dell’età con poche problematiche di salute. La ricerca, condotta su un campione di 3.306 partecipanti di età superiore ai 45 anni, ha mostrato che chi dorme regolarmente più di sette ore tende a godere di una salute migliore negli anni successivi.
Lo studio e i suoi risultati
Lo studio ha coinvolto persone di età compresa tra i 45 e i 70 anni, e ha monitorato le loro abitudini di sonno dal 2011 al 2015, per poi eseguire un check-up sanitario cinque anni dopo. I partecipanti sono stati suddivisi in cinque gruppi in base ai loro pattern di sonno: quelli che dormivano regolarmente 8-9 ore a notte (gruppo stabile lungo), 7-8 ore (gruppo stabile normale), meno di 6 ore (gruppo stabile corto), e i gruppi che hanno mostrato variazioni nel tempo (da oltre 8 ore a meno di 6 ore, e viceversa).
I risultati, pubblicati da un team della Wenzhou Medical University in Cina, evidenziano come il sonno regolare e prolungato si associ a una probabilità significativamente maggiore di “invecchiare con successo”.
Definito come l’assenza di gravi malattie croniche, una buona funzione cognitiva, assenza di disabilità fisiche, salute mentale positiva e una vita attiva, l’invecchiamento di successo è stato registrato nel 2020. Solo il 13,8% dei partecipanti (455 persone) ha soddisfatto tutti questi criteri.
L’importanza del sonno per la salute a lungo termine
In particolare, i gruppi che dormivano in modo stabile tra le 7 e le 9 ore (gruppi “stabile lungo” e “stabile normale”) avevano probabilità significativamente più alte di invecchiare con successo (rispettivamente 17,1% e 18,1%), rispetto ai gruppi con pattern di sonno variabili o insufficienti (gruppo “corto stabile” 8,8%, “decreasing” 9,9%, “increasing” 10,6%). Chi aveva un sonno stabile regolare tra 7 e 8 ore aveva il 36% in meno di probabilità di avere un invecchiamento di successo rispetto ai partecipanti con un sonno regolare inferiore.
Gli autori hanno anche tenuto conto di vari fattori, come il peso, il consumo di alcol e il sesso, sebbene la natura dello studio non consenta di stabilire una relazione diretta di causa-effetto. Tuttavia, i dati rafforzano l’idea che un sonno regolare e prolungato sia fondamentale per la salute a lungo termine.
Altri studi precedenti avevano già suggerito che sette ore di sonno a notte potrebbero essere un obiettivo ideale per invecchiare bene. Inoltre, il sonno ha effetti protettivi contro numerosi problemi di salute fisica e mentale. L’importanza del sonno diventa particolarmente rilevante in paesi come la Cina, dove la popolazione sta invecchiando rapidamente, ma anche a livello globale.
In conclusione, questa ricerca sottolinea come la privazione cronica del sonno, così come i modelli di sonno irregolare, non siano solo cambiamenti legati all’età, ma possano rappresentare ostacoli per un invecchiamento sano e senza malattie.
Lo studio è stato pubblicato su BMC Public Health.