Con l’avvio dell’anno scolastico 2025-2026, le famiglie italiane si trovano ancora una volta a dover affrontare il peso delle spese.
In un contesto di crescenti rincari, gli incentivi pubblici rappresentano un supporto imprescindibile per attenuare questi costi. Tra le misure più attese, spicca l’approvazione del Bonus Studenti da 200 euro, recentemente introdotto dal Comune di Roma.
Dopo una lunga attesa, la Capitale ha finalmente attivato il Bonus Studenti da 200 euro per l’anno scolastico 2025-2026, destinato alle famiglie con figli in età scolare. Questo contributo, erogato in un’unica soluzione, è principalmente rivolto all’acquisto dei libri di testo, ma può coprire anche altre spese di natura didattica.
Le richieste possono essere presentate sia presso gli sportelli comunali di Roma, sia attraverso il portale online del Comune. Si segnala che i fondi stanziati sono limitati e che le domande verranno accolte secondo l’ordine cronologico di arrivo, previa verifica dei requisiti economici, in particolare l’ISEE. È dunque fondamentale che le famiglie interessate si attivino tempestivamente per non perdere questa opportunità.
Questa iniziativa si inserisce in un panorama più ampio di contributi e voucher per studenti attivi in diverse regioni italiane, pensati per sostenere il diritto allo studio e facilitare l’accesso alle risorse educative.
Contributi regionali e locali: un quadro aggiornato delle agevolazioni
Oltre al bonus capitolino, molte regioni italiane hanno confermato o ampliato le proprie misure di sostegno per l’anno scolastico in corso:
- Regione Veneto ha approvato il bando per il Buono Libri 2025-2026, che prevede contributi fino a 200 euro per studenti residenti con ISEE non superiore a 15.748,78 euro. La domanda deve essere presentata esclusivamente online entro il 17 ottobre 2025.
- In Sardegna, il buono libri è destinato agli studenti delle scuole secondarie con ISEE fino a 20.000 euro, con importi fino a 250 euro per gli studenti del primo anno di determinati cicli scolastici. I Comuni gestiscono l’erogazione attraverso voucher o rimborsi.
- Le regioni Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana e Puglia hanno confermato contributi specifici per l’acquisto o il rimborso dei libri di testo, con modalità e importi differenziati a seconda delle fasce di reddito e del grado scolastico.
- Città come Bari, Torino, Bologna e Napoli hanno adottato misure analoghe, mostrando una rete capillare di sostegni locali.
In generale, le modalità di accesso variano notevolmente: alcune amministrazioni richiedono la compilazione di moduli online, altre preferiscono la presentazione cartacea con documentazione ISEE aggiornata. Questa frammentazione normativa e procedurale contribuisce spesso a una scarsa conoscenza delle opportunità da parte delle famiglie, che rischiano così di perdere aiuti importanti.

Il 2025 si distingue per un incremento delle risorse e l’introduzione di nuove agevolazioni a favore di studenti e famiglie. Il Governo, attraverso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, ha stanziato circa 136 milioni di euro per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo a studenti in condizioni economiche svantaggiate, da ripartire fra le Regioni secondo criteri specifici.
Tra le misure più rilevanti si segnalano:
- L’innalzamento del tetto massimo detraibile per le spese scolastiche sostenute per scuole private riconosciute, passato da 800 a 1.000 euro.
- L’introduzione del servizio di sostegno psicologico nelle scuole, con un fondo dedicato di 10 milioni di euro per il 2025.
- La conferma della Carta della cultura giovani e della Carta del merito, due strumenti da 500 euro ciascuno, cumulabili, destinati ai giovani maggiorenni per l’acquisto di beni culturali e formazione.
- La proroga e l’ampliamento di bonus regionali per attività sportive extracurriculari, con contributi che possono arrivare fino a 400-500 euro.
- Il rilancio del bonus affitto per studenti fuori sede, con fondi aggiuntivi e requisiti più stringenti per sostenere le spese di locazione.
- L’erogazione di borse di studio per studenti delle scuole superiori, con oltre 37 milioni di euro stanziati dal Ministero e distribuiti alle regioni per premiare il merito e sostenere le famiglie in difficoltà.
Infine, proseguono le iniziative per incentivare l’uso dei mezzi pubblici, con sconti, abbonamenti agevolati e viaggi gratuiti in molte regioni italiane, rivolte in particolare a studenti, giovani e pendolari.
L’importanza di informarsi e fare domanda senza ritardi
In un contesto economico caratterizzato da inflazione e costi in aumento, ogni sostegno economico rappresenta una boccata d’ossigeno per le famiglie. Tuttavia, la complessità delle misure e la loro differenziazione territoriale possono generare confusione e incertezza.
È quindi fondamentale che genitori e studenti:
- Monitorino costantemente i siti ufficiali di Comuni, Regioni e Ministero dell’Istruzione.
- Rispettino scrupolosamente le scadenze dei bandi e avvisi pubblici.
- Predispongano con anticipo tutta la documentazione necessaria, in particolare l’ISEE aggiornato.
Solo così sarà possibile accedere ai numerosi bonus, voucher e borse di studio messi a disposizione, per un sostegno concreto e tempestivo alle spese scolastiche.
Roma, con il suo nuovo bonus da 200 euro, si allinea alle principali realtà regionali italiane, offrendo un valido contributo per il diritto allo studio e il supporto alle famiglie in un momento di particolare difficoltà economica.