Superbollo auto, 1,5 miliardi in tasse: i dati aggiornati

Quanto costa davvero il Superbollo agli automobilisti italiani? Chi lo paga e chi è esente? Quali effetti ha avuto sul mercato auto dal 2011 a oggi?

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  • Il Superbollo ha sottratto 1,5 miliardi agli automobilisti italiani: i dati di Federcarrozzieri riaccendono il dibattito

Un bilancio controverso: il Superbollo e i suoi effetti sull’automotive

Introdotto nel 2011 con il Decreto Legge n. 98, il Superbollo auto ha rappresentato una misura fiscale aggiuntiva destinata ai veicoli con potenza superiore ai 185 kW. Secondo i dati forniti da Federcarrozzieri, l’associazione nazionale delle autocarrozzerie, dal momento della sua attivazione fino al 2024, questa tassa ha generato un introito complessivo pari a 1,5 miliardi di euro per le casse dello Stato. Tuttavia, la misura ha causato distorsioni rilevanti nel mercato automobilistico italiano.

Come funziona il Superbollo: dettagli della normativa

La norma prevede un sovrapprezzo di 20 euro per ogni kW eccedente i 185 kW, con una riduzione progressiva nel tempo:

  • 12 euro/kW dopo 5 anni dall’immatricolazione
  • 6 euro/kW dopo 10 anni
  • 3 euro/kW dopo 15 anni
  • Esenzione totale dopo 20 anni

Questa tassa colpisce in modo specifico le auto con motori termici di alta potenza, penalizzando soprattutto le berline sportive, SUV ad alte prestazioni, e le supercar.

Le conseguenze sul mercato: crollo delle immatricolazioni e boom di targhe estere

Fin dall’inizio, l’introduzione del Superbollo ha comportato una drastica riduzione nelle immatricolazioni di veicoli ad alte prestazioni. Questo ha generato una crescita di pratiche elusive come i cosiddetti “falsi leasing”: automobili con targa straniera (principalmente tedesca, austriaca, bulgara o romena), fornite in noleggio a lungo termine a clienti italiani. Questi veicoli circolano in Italia ma non versano né il bollo auto, né il Superbollo, né altre imposte nazionali.

Un’altra strategia elusiva emersa riguarda le radiazioni per finta esportazione: molte auto con potenza superiore ai 185 kW vengono cancellate dal PRA con la motivazione dell’esportazione in un altro Paese UE, pur continuando a circolare in Italia con targa estera.

Una tassa “iniqua”: discriminazione tra motori termici ed elettrificati

Davide Galli, presidente di Federcarrozzieri, sottolinea una disparità strutturale nel sistema del Superbollo: le auto ibride ed elettriche, anche con potenze ben superiori ai 185 kW, sono esentate dalla tassa in molte regioni. Questo perché il Superbollo si applica solo alla componente termica del motore.

Un esempio emblematico è quello di una berlina plug-in da 360 CV (264 kW), che non paga il Superbollo poiché il motore termico è da soli 200 CV, mentre il resto della potenza deriva dai motori elettrici. Questo meccanismo favorisce indirettamente i modelli ibridi ad alte prestazioni, penalizzando invece le vetture sportive con motore completamente termico.

Superbollo auto: quanto costa davvero agli automobilisti?

Federcarrozzieri ha diffuso un’analisi comparativa sui costi del Superbollo per diversi modelli di automobili in Italia, dalle supercar di lusso fino ai modelli di fascia media, evidenziando l’impatto reale della tassa:

Supercar e auto di lusso

  • Ferrari Daytona SP3 (618 kW): 8.660 euro
  • Ferrari 812 Superfast (588 kW): 8.060 euro
  • Lamborghini Aventador Ultimae (577 kW): 7.840 euro
  • Aston Martin DBS (533 kW): 6.960 euro
  • Bentley Continental GT Convertible (485 kW): 6.000 euro
  • Mercedes GT Coupé 4 63 AMG S (470 kW): 5.700 euro
  • BMW X6 M Competition (460 kW): 5.500 euro

Auto sportive e ad alte prestazioni

  • Maserati MC20 (463 kW): 5.560 euro
  • Porsche 911 Turbo S (478 kW): 5.860 euro
  • Jaguar F-Type R75 (423 kW): 4.760 euro
  • Lexus LC V8 (351 kW): 3.320 euro

Auto premium e media cilindrata

  • Audi R8 Spyder performance (456 kW): 5.420 euro
  • Audi S4 Avant TDI (251 kW): 1.320 euro
  • BMW X3 xDriveM40d (250 kW): 1.300 euro
  • Volkswagen Golf R (245 kW): 1.200 euro
  • Mercedes A 35 AMG (224 kW): 780 euro
  • Mini Clubman John Cooper Works (225 kW): 800 euro
  • Range Rover Evoque 2.0 (221 kW): 720 euro
  • Renault Mégane R.S. (221 kW): 720 euro
  • Ford Focus ST, Hyundai i30 N, Hyundai Kona N (206 kW): 420 euro
  • Alfa Romeo Stelvio (206 kW): 420 euro
  • Jeep Grand Cherokee (200 kW): 300 euro
  • Toyota Yaris GR (192 kW): 140 euro

Conclusioni: verso un possibile superamento del Superbollo

Alla luce di questi dati, Federcarrozzieri auspica un ripensamento complessivo del Superbollo, considerato ormai obsoleto e penalizzante per il settore auto, oltre che fonte di evasione fiscale e falsi comportamenti di mercato. L’associazione accoglie con favore le ipotesi di riforma o abrogazione della tassa, auspicando una maggiore equità fiscale e una regolamentazione uniforme tra motori termici e ibridi.