Macerata, giovane trovata ferita: indagini per violenza

Chi è la giovane trovata ferita a Macerata? Cosa è successo in piazza Garibaldi? È stata aggredita? Le forze dell’ordine seguono una pista precisa?

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Macerata, giovane soccorsa con ecchimosi in strada: indagini in corso su possibile aggressione sessuale

MACERATA – Una giovane donna è stata trovata ferita all’alba di venerdì nei pressi di piazza Garibaldi, a Macerata. Presentava ecchimosi sul corpo e si ipotizza possa essere stata aggredita fisicamente e sessualmente. Le forze dell’ordine stanno conducendo un’indagine serrata per identificare un giovane straniero che, secondo alcune testimonianze, era con lei nelle ore precedenti al soccorso.

Indagini in corso: due piste investigative per chiarire l’accaduto

La Polizia di Stato di Macerata ha avviato le indagini muovendosi su un doppio binario: da un lato l’identificazione del soggetto che accompagnava la giovane, dall’altro la ricostruzione dettagliata della dinamica dei fatti.

Al momento, l’ipotesi più accreditata è che la donna sia stata vittima di percosse. Tuttavia, non si esclude la possibilità di una violenza sessuale, elemento che porta a indagini ancora più delicate. La giovane si trova attualmente ricoverata nel reparto di Psichiatria dell’Ospedale di Macerata.

Rilievi sul posto e analisi delle telecamere di sorveglianza

Gli agenti della Polizia Scientifica sono intervenuti nella mattinata di venerdì tra viale Puccinotti e piazza Garibaldi per eseguire rilievi e cercare tracce utili alle indagini. Sono state acquisite le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona, nel tentativo di identificare il presunto aggressore e comprendere il contesto dell’accaduto.

Le autorità mantengono il massimo riserbo, ma confermano che l’attività investigativa è in corso senza sosta.

La dinamica dell’intervento: soccorsa all’alba e trasferita in Psichiatria

La giovane, di età inferiore ai 30 anni e proveniente da fuori regione, è stata trovata in evidente stato di disagio e con segni visibili di violenza. Secondo fonti ospedaliere, la donna soffre di disturbi psichiatrici e non sarebbe riuscita a fornire indicazioni chiare su quanto accaduto.

Dopo le prime cure ricevute al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Macerata, è stata trasferita nel reparto di Psichiatria nel pomeriggio di venerdì. Risulta che in passato fosse già stata in carico ai servizi psichiatrici locali, anche per episodi legati a intossicazioni da sostanze.

Attivato il Codice Rosso: in azione la task force contro la violenza di genere

Vista la gravità della situazione, i sanitari hanno immediatamente attivato il Codice Rosso, il protocollo nazionale che prevede interventi urgenti in casi di violenza domestica e di genere. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Questura di Macerata, mentre il pubblico ministero di turno, Francesco Carusi, ha preso in carico il coordinamento dell’indagine.

Preoccupazione e polemiche: le reazioni delle istituzioni locali

La vicenda ha sollevato forti reazioni nel panorama politico e sociale cittadino. Deborah Pantana, consigliera di parità della Provincia, ha espresso preoccupazione per la sicurezza delle giovani nella città:

«Come possiamo proteggere ragazze e ragazzi? Prima erano immigrati adulti dediti allo spaccio, ora giovani stranieri pericolosi, armati e presenti in punti sensibili della città.»

Anche Paolo Perini, esponente di Noi Moderati, ha criticato la gestione della sicurezza urbana:

«Abbiamo cantieri e zone buie dove può accadere di tutto. Le ragazze la sera devono essere accompagnate fino a casa. L’assessore alla Sicurezza dovrebbe preoccuparsi di questo, più che di eventi poco rilevanti.»

Sicurezza urbana e disagio sociale: un tema da affrontare con urgenza

Questo episodio ha riacceso il dibattito sul controllo del territorio, la gestione dell’immigrazione giovanile e la protezione delle fasce vulnerabili. In particolare, le autorità sono chiamate a un confronto concreto sui rischi connessi alla violenza di genere, agli abusi su donne fragili e alle aree urbane poco sorvegliate.

Mentre le indagini proseguono, resta alta l’attenzione su piazza Garibaldi e sulle zone limitrofe, già oggetto in passato di segnalazioni per episodi di degrado e microcriminalità.