Multe stradali, aggiornamenti e rincari: il governo ha tempo fino al 1° dicembre
Il termine per l’adeguamento biennale delle multe stradali sta per scadere, portando con sé il rischio di rincari fino al 6%, ma le cifre potrebbero arrivare al 17,6% se si considerano gli anni precedenti.
Ultimo giorno per aggiornare le multe stradali
Scade domani, 1 dicembre, il termine entro il quale il governo dovrà adeguare le multe stradali alle variazioni dell’inflazione, come previsto dall’articolo 195 del Codice della Strada. Questo aggiornamento biennale, che deve essere applicato entro il 1 gennaio, si basa sulla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) accertata dall’ISTAT nei due anni precedenti. Nonostante l’aggiornamento fosse stato sospeso fino alla fine del 2024 per motivi legati all’emergenza energia e alla pandemia da Covid-19, il governo è ora chiamato a varare il provvedimento che potrebbe comportare aumenti significativi.
Possibili aumenti delle sanzioni fino al 6%
Secondo Assoutenti, il rincaro previsto per il 2024 potrebbe arrivare fino al 6%, con un possibile impatto sulle tasche degli automobilisti. Ad esempio, la multa per l’uso del cellulare alla guida, che oggi ammonta a 165 euro, potrebbe salire a 175 euro, con un aumento di 10 euro. Tuttavia, con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada a metà dicembre, la sanzione minima per questa infrazione sarà elevata a 250 euro, che potrebbero diventare 265 euro con l’adeguamento dell’inflazione.
In generale, l’adeguamento prevede aumenti significativi anche per altre sanzioni. La multa per il divieto di sosta potrebbe salire da 42 a 45 euro (+3 euro), mentre quella per l’attraversamento con il semaforo rosso potrebbe passare da 167 a 177 euro (+10 euro). Inoltre, il superamento dei limiti di velocità potrebbe comportare aumenti fino a 51 euro per chi supera i limiti di velocità di oltre 60 km/h. Il nuovo Codice della Strada, che introduce nuove modalità di calcolo delle multe, potrebbe innalzare ulteriormente le sanzioni in caso di violazioni ripetute.
Il rischio di un adeguamento retroattivo: +17,6%
Nel caso in cui il governo decidesse di recuperare anche il periodo di mancato aggiornamento delle sanzioni che va dal 2020 al 2024, l’aumento complessivo delle sanzioni potrebbe arrivare fino al 17,6%, basandosi sull’indice Foi dell’ISTAT. Questo incremento retroattivo sarebbe un vero e proprio colpo per gli automobilisti, già messi a dura prova dalla situazione economica.
Il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso, ha criticato la proposta di aumentare le multe, sostenendo che l’efficacia della sicurezza stradale non si misura con l’aumento delle sanzioni, ma piuttosto con un piano educativo biennale mirato alla sensibilizzazione nelle scuole superiori. Melluso ha lanciato un appello al governo Meloni affinché fermi l’adeguamento delle sanzioni, come fatto negli ultimi due anni, evitando così un ulteriore aggravio per gli automobilisti italiani.
Multe stradali: un “tesoretto” per gli enti locali
Nel frattempo, anche il Codacons ha reso noti i dati sui proventi derivanti dalle sanzioni stradali. Nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 28 novembre 2024, gli incassi per le violazioni al Codice della Strada hanno fruttato ben 1,54 miliardi di euro, ma il bilancio appare in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando gli incassi erano arrivati a quasi 1,8 miliardi di euro. Nonostante questo, si prevede un ulteriore incremento delle entrate a dicembre, periodo di maggiore mobilità per i cittadini.
Carlo Rienzi, presidente del Codacons, ha dichiarato che il governo deve fornire chiarezza sulle possibili modifiche alle sanzioni, considerando che i cittadini hanno diritto di sapere se oltre alle novità introdotte dal nuovo Codice, dovranno affrontare anche aumenti sulle multe stradali a partire dal prossimo anno.
Il dibattito sull’aggiornamento delle multe stradali resta acceso, con le associazioni dei consumatori che chiedono un’attenzione maggiore alla sicurezza stradale tramite politiche educative e non solo attraverso l’aumento delle sanzioni. Tuttavia, il governo è chiamato a fare chiarezza sulla questione, con il termine per l’adeguamento delle multe ormai prossimo.
In attesa di decisioni ufficiali, il tema delle sanzioni stradali e dei relativi aumenti continuerà a tenere banco, sollevando interrogativi su come il sistema delle multe possa davvero contribuire alla sicurezza sulle nostre strade.