ChatGPT: opportunità e sfide per gli scienziati – Best practices per l’uso dell’IA nella ricerca scientifica

software Chat GPT di Open AI

L’intelligenza artificiale, in particolare il software ChatGPT di OpenAI, presenta sia opportunità che sfide per gli scienziati. L’articolo “ChatGPT: A Threat or an Opportunity for Scientists?” di Fabio Florindo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV Terremoti), pubblicato su “Perspectives of Earth and Space Scientists” dell’American Geophysical Union, esplora le implicazioni dell’AI.

Best practices per gli scienziati che utilizzano ChatGPT

Esaminando i rischi associati alla disinformazione, le considerazioni etiche e l’impatto sui processi di ricerca tradizionali, Florindo suggerisce alcune best practices per gli scienziati che utilizzano ChatGPT, come la convalida e la verifica dei contenuti generati dal software e la collaborazione tra scienziati e AI per combinare le competenze umane con quelle dell’IA:

  1. convalidare e verificare i contenuti generati dai chatbot AI (software in grado di simulare conversazioni di tipo umano). Preso atto che il chatbot fornisce indicazioni preziose, è importante incrociare le informazioni con le conoscenze scientifiche consolidate e condurre una verifica approfondita.
  2. I chatbot devono essere uno strumento di supporto. Automatizzare alcuni compiti fino anche ad acquisire nuove prospettive. Mai, però, possono sostituirsi alle competenze umane e alle capacità uniche del pensiero critico, della creatività e della mente umana in generale, indispensabili per formulare domande di ricerca, progettare esperimenti e interpretare i risultati.
  3. Resoconto trasparente dell’uso di AI. Gli scienziati devono dichiarare il coinvolgimento dell’AI nelle loro ricerche, nell’analisi dei dati, nella generazione di ipotesi. Solo così è possibile favorire la responsabilità e la migliore comprensione dei limiti e dei potenziali pregiudizi associati ai risultati generati.
  4. Collaborazione scienziati-AI per combinare i punti di forza delle competenze umane con le indubbie capacità dell’IA per far progredire la conoscenza scientifica. Si potrebbero, così, esplorare nuovi percorsi di ricerca scientifica, scoprire modelli e generare idee innovative.

In conlcusione, sebbene ci siano considerazioni etiche e rischi associati all’uso di ChatGPT, gli scienziati possono sfruttare il potere dell’IA per far progredire la ricerca e spingere il progresso scientifico verso il futuro.