Lo studio ha analizzato 19 tra le maggiori città italiane valutandone comportamenti quotidiani legati alla cortesia e al rispetto

Sono queste le città più educate di Italia: la classifica impensabile

Una recente indagine, piattaforma globale specializzata nell’apprendimento linguistico, ha svelato la classifica delle città più educate d’Italia.

Lo studio ha analizzato 19 tra le maggiori città italiane valutandone comportamenti quotidiani legati alla cortesia e al rispetto, evidenziando risultati che sorprendono e rivelano nuove sfumature sulla qualità della vita nelle diverse realtà urbane del Paese.

Padova si conferma al primo posto come città più educata d’Italia, con un punteggio di 5,18 su una scala da 1 a 10, dove 10 rappresenta il massimo della maleducazione. I padovani si distinguono per una condotta esemplare in ben nove dei dodici comportamenti analizzati, tra cui il rispetto dello spazio personale, la cortesia verso il personale di servizio, l’attenzione nel non essere rumorosi in pubblico e il rispetto delle file.

A seguire, sul podio, si posizionano Firenze e Verona, entrambe con un punteggio di 5,60 e 5,66 rispettivamente. Firenze, celebre per la sua eleganza e per il rispetto verso il prossimo, si distingue per l’attenzione dimostrata nei confronti del personale di servizio e per la cortesia generale. Verona, città ricca di storia e cultura, è apprezzata soprattutto per il rispetto delle file, un gesto semplice ma non sempre scontato.

Modena completa il quartetto delle città più educate, appaiata a Firenze con un punteggio di 5,60. Qui, come a Padova, i residenti risultano più educati dei visitatori, un segnale della particolare attenzione alla buona educazione radicata nella comunità locale.

Le città meno educate secondo lo studio Preply

In fondo alla classifica, Padova si contrappone a Venezia, che risulta la città più maleducata d’Italia. La laguna soffre degli effetti collaterali di un turismo massiccio, con comportamenti quali saltare la fila, parlare a voce alta in pubblico e non rispettare lo spazio altrui che incidono negativamente sul giudizio complessivo. Seguono nell’elenco delle città meno educate Catania e Parma, quest’ultima al terzo posto, con un livello medio di maleducazione particolarmente alto, soprattutto per la scarsa abitudine a lasciare la mancia e per altri comportamenti poco rispettosi.

Sorprendentemente, alcune grandi città come Napoli, Palermo, Roma e Milano, spesso criticate per caos e disordine, emergono con un livello di educazione superiore alla media nazionale, attestandosi in posizioni migliori rispetto a molte città più piccole. Napoli, ad esempio, con un punteggio di 5,90, si distingue per la cortesia e l’affabilità dei suoi abitanti, nonostante la tendenza a un uso eccessivo del cellulare in pubblico.

Lo studio di Preply ha considerato dodici atteggiamenti quotidiani che riflettono la buona o cattiva educazione:
I comportamenti analizzati e il ruolo della qualità della vita(notizieindiretta.it)

Lo studio di Preply ha considerato dodici atteggiamenti quotidiani che riflettono la buona o cattiva educazione: l’uso del cellulare in luoghi pubblici, il rispetto delle file, la velocità di guida in prossimità dei pedoni, il tono della voce in pubblico, il saluto, il linguaggio corporeo, la cortesia verso il personale di servizio e l’abitudine a lasciare la mancia.

Padova spicca per il rispetto di questi comportamenti, risultando la città meno maleducata in nove di questi dodici indicatori. Questo dato si collega a una più ampia qualità della vita, confermata anche dalla vivacità culturale e accademica della città, sede di una delle università più antiche del mondo e di numerosi patrimoni UNESCO, come l’Orto Botanico e la Cappella degli Scrovegni.

Il legame tra buona educazione e contesto urbano emerge chiaramente: le città di medie dimensioni del centro-nord Italia, come Padova, Firenze, Verona e Modena, vantano una qualità della vita elevata che si riflette anche nella cortesia dei loro abitanti, mentre alcune grandi metropoli, sebbene più caotiche, mostrano una buona educazione che contrasta con gli stereotipi negativi.

Padova: una città di storia, cultura e rispetto

Padova, con i suoi 207.862 abitanti, rappresenta un esempio virtuoso di educazione e civiltà quotidiana. Fondata secondo la leggenda dal principe troiano Antenore, la città vanta una storia millenaria che si riflette nella sua profonda cultura e nel rispetto delle tradizioni civiche.

La città si estende su un territorio pianeggiante di circa 93 km², attraversato da numerosi corsi d’acqua storici come il Bacchiglione e il Brenta, che hanno contribuito a modellare il suo tessuto urbano. Oltre alla ricchezza culturale, Padova è conosciuta come “la città dei tre senza” — il Caffè senza porte, il Prato senz’erba e il Santo senza nome — simboli di un’identità che coniuga storia e apertura verso il futuro.

L’Università di Padova, fondata nel 1222, continua a essere un centro di eccellenza e innovazione, contribuendo a mantenere alta la qualità della vita e l’educazione civica tra i suoi cittadini, molti dei quali studenti e giovani professionisti.